All'arrembaggio dell'isola ecologica con i pirati di Capitan Eco

 “Capitan Eco parte in nave alla ricerca dell’isola delle Cento Palme, ma quando la raggiunge la trova popolata di pirati dispettosi che l’hanno resa una vera discarica. Nonostante ciò, Capitan Eco riesce a far cambiare loro idea e ad educarli alla raccolta differenziata dei rifiuti. Mettendo in ordine l’isola trovano anche un meraviglioso tesoro di ecomonete. Da quel momento l’isola viene ribattezzata “Ecologica” e viene aperta a tutti i navigatori che vogliano portarvi i rifiuti riciclabili ottenendo così in cambio le ecomonete”.

È questo l’incipit della storia di Capitan Eco, protagonista della campagna sulla raccolta differenziata, finanziata dalla Provincia di Udine e realizzata dal Comune di Tolmezzo, in collaborazione con Net spa e Achab Triveneto, azienda da anni impegnata nel campo della comunicazione ambientale.

L'iniziativa, battezzata "Il Tesoro di Capitan Eco" prevede che ad ogni classe delle scuole elementari coinvolte, venga consegnato un salvadanaio in coccio e un opuscolo informativo su Capitan Eco. Ogni volta che il bambino, insieme ai genitori e conoscenti, si recherà all'ecocentro, gli saranno consegnate delle "eco monete"; in base ad un regolamento che verrà concordato con il Comune ad ogni conferimento corrisponderà un certo quantitativo di ecomonete. A conclusione della campagna si terranno delle premiazioni che coinvolgeranno tutti i bambini delle scuole coinvolte.

Il 30 e 31 marzo Capitan Eco in carne ed ossa, impersonato da un attore, incontrerà gli alunni delle classi elementari coinvolte dalla campagna e il 3 aprile vi sarà l’inizio ufficiale del gioco. A partire dalla fine del mese di marzo è iniziata la distribuzione per la visibilità dell’iniziativa sul territorio: manifesti, locandine, opuscoli per coinvolgere attivamente i bambini e la cittadinanza.

Come i pirati della storia, anche i ragazzi dovranno cercare di recuperare le ecomonete del capitano portando i rifiuti riciclabili all’isola ecologica, in modo da poter riempire il salvadanaio di coccio che viene consegnato ad ogni classe all’inizio della campagna. Impegnare i bambini attraverso il gioco in un programma di educazione ambientale pagherà, si confida, più di qualsiasi altra campagna promozionale. I bambini infatti non mancheranno di sensibilizzare le proprie famiglie attivando di fatto un circuito virtuoso. Obiettivo iniziare dai piccoli per coinvolgere gli adulti.

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