Nuovo impianto a Udine via Gonars: aggiudicati i lavori
IL NUOVO IMPIANTO NET DI UDINE: I VINCITORI DELLA GARA
Sarà pronto entro un paio d’anni il nuovo impianto della NET Spa nell’attuale sito di via Gonars a Udine. La gara d’appalto per la concessione di costruzione e gestione (mediante lo strumento della finanza di progetto) dell’impianto di trattamento della FORSU e della FOP – che produrrà biometano, energia elettrica e termica, compost di qualità, e biocarb – e delle opere accessorie e complementari è stata vinta dall’ATI tra le imprese Bioener Spa, Green Project Srl, I.C.I. Impianti Civili e Industriali Soc.Coop. a r.l., AUSTEP – Austeam Environmental Protection S.r.l. e AMUT Spa.
L’INVESTIMENTO E I LAVORI
L’offerta dell’aggiudicatario, sviluppata in relazione al progetto preliminare posto a base di gara rispetto a cui sono state introdotte migliorie in linea con le indicazioni di NET, prevede un investimento complessivo di circa 39 milioni di euro, di cui poco meno di 33 milioni di euro per soli lavori. Gli interventi riguardano l’impianto di trattamento di FORSU (frazione organica del rifiuto solido urbano, ossia il materiale raccolto dalla raccolta differenziata dell'organico, detto “umido”) e quello del FOP (frazione organica putrescibile derivante dalla raccolta indifferenziata del rifiuto urbano), e le opere accessorie e complementari, che comprendono la realizzazione di un primo lotto di opere che andranno a costituire la nuova sede dei servizi operativi della società (uffici/spogliatoi/sala multifunzione, parcheggi a servizio della palazzina, officina, una parte della nuova viabilità di accesso).
COSA SI PRODURRA’
Due linee completamente separate tratteranno la FORSU (35mila t/anno) e la FOP (frazione organica putrescibile, 19mila t/anno), e un impianto di cogenerazione per la produzione combinata di energia elettrica e termica, atta a soddisfare i fabbisogni dell’impianto stesso. L’impianto produrrà biometano mediante digestione anaerobica della FORSU, il quale sarà utilizzato per autotrazione (anche per il rifornimento del parco mezzi di NET), biogas mediante digestione anaerobica della FOP per l’alimentazione dell’impianto di cogenerazione, compost di qualità utilizzando il digestato della sezione FORSU come matrice principale e il rifiuto da raccolta differenziata del verde come strutturante. L’offerta del concessionario prevede, inoltre, la realizzazione di un impianto di pirolisi per la produzione di carbone vegetale e la conversione a bi-fuel (metano/gasolio) di 50 mezzi del parco di NET).
ATTIVITA’ TRASFERITA A SAN GIORGIO
L’attività del trattamento dei rifiuti indifferenziati finora svolta nell’impianto di Udine, assieme alla maggior parte dell’attività di trasferenza della FORSU, è stata trasferita dagli ultimi giorni di dicembre 2016 nell’impianto di San Giorgio di Nogaro, recentemente oggetto di lavori di rifunzionalizzazione; ciò consentirà l’esecuzione dei lavori in via Gonars garantendo, senza soluzione di continuità, l’erogazione del servizio pubblico di raccolta, trasporto e trattamento dei rifiuti affidato a NET.
I FINANZIAMENTI
La copertura finanziaria dell’investimento viene garantita dall’erogazione al concessionario di un finanziamento pari a 8 milioni di euro da parte di NET, mentre la restante quota sarà reperita dal concessionario stesso, il quale dovrà provvedere alla progettazione definitiva ed esecutiva degli interventi, alla loro realizzazione e alla successiva gestione dell’impianto per un periodo di 19 anni. A fronte di ciò NET conferirà al concessionario la FORSU, la FOP e il verde derivanti dalle attività di raccolta che le sono state affidate dai Comuni soci della società, riconoscendo al concessionario le tariffe unitarie poste a base di gara, con l’applicazione di un ribasso pari al 4,30% su quella per il conferimento della FORSU; NET acquisterà dal concessionario anche il biometano necessario per il rifornimento dei propri mezzi con motorizzazione a metano o bi-fuel, a partire da quelli la cui trasformazione è stata proposta nell’ambito dell’intervento in concessione.
TARIFFE FAVOREVOLI
Le tariffe favorevoli - assieme alla posizione baricentrica dell’impianto per il trattamento di FORSU, FOP e verde che consentirà la razionalizzazione dei percorsi dei mezzi rispetto alla situazione attuale nella quale è necessario il conferimento ad impianti decentrati di terzi - comporteranno una ricaduta positiva sui costi di NET e, di conseguenza, sulla tariffazione verso l’utenza dei servizi di raccolta ad essa affidati. L’impianto di Udine in via di realizzazione va nella direzione dell’efficienza del trattamento dei rifiuti e del loro recupero, come ribadisce il direttore generale Massimo Fuccaro. “Già da anni l’innovativo approccio dell’azienda esce dal tradizionale concetto della mera raccolta dei rifiuti, oggi considerati una potenziale materia prima da valorizzare e da reimmettere poi nel mercato”. Nel 2016 l’impianto di via Gonars ha trattato circa 56.000 tonnellate di rifiuti indifferenziati; oltre il 62,3% del materiale è stato avviato a recupero e il 35% a smaltimento.