Gli imballaggi in PLASTICA
Perchè differenziare gli imballaggi in PLASTICA?
- La raccolta differenziata e il riciclo degli imballaggi in plastica permettono la produzione di “materia prima seconda” con notevole risparmio di energia e di petrolio, contribuendo così a ridurre sia l’inquinamento sia l’accumulo nell’ambiente di sostanze non biodegradabili.
- Da dieci bottiglie di plastica riciclate si può ottenere PET sufficiente a creare un maglione; da 20 bottiglie, una coperta in pile; da 67 bottiglie, l’imbottitura per un piumino matrimoniale!
- La produzione di “materia prima seconda” viene effettuata attraverso la lavorazione dei rifiuti in plastica, che vengono selezionati per tipologia e, in alcuni casi, addirittura per colore. Questo permette non soltanto di recuperare materia prima preziosa, ma anche di alimentare un sistema industriale in grado di offrire nuovi posti di lavoro e l’avvio della decarbonizzazione dei processi industriali.
- In Europa, la produzione di plastica è talmente elevata (50 volte superiore rispetto alla metà del secolo scorso) che se ne trova traccia ormai in quasi tutti gli ambienti naturali: alcuni studi stimano che negli oceani ci siano fino a 150 milioni di tonnellate di plastica! E non si tratta solo di grandi oggetti di plastica, come sacchetti o imballaggi, ma anche di microplastiche, ossia particelle molto piccole ed estremamente difficili da rimuovere dall’ambiente.
Come differenziare gli imballaggi in PLASTICA?
Esempi di cosa conferire:
Tutti gli involucri e imballaggi in materiale plastico, bottiglie in plastica, contenitori in plastica per i liquidi (shampoo, detersivi, ammorbidenti, creme, ecc.), vaschette e sacchetti per alimenti, vaschette di polistirolo pulite, blister e contenitori rigidi o sagomati vuoti, cassette in plastica per ortaggi e frutta, retine frutta e verdura, vasi di piccole dimensioni, grucce, pellicole alimentari, ecc.
I seguenti imballaggi con indicato il simbolo (a forma di triangolo composto da tre frecce) e i codici internazionali di riciclaggio: PET-01, PE-HD/HDPE-02, PVC/V-03, PE-LD/LDPE-04, PP-05, PS-06, PA, O/OTHER-07, C/LPDE-90.
Esempi di cosa NON conferire:
Imballaggi sporchi, imbrattati dal loro contenuto (in particolare gli imballaggi di prodotti ittici) contenitori di rifiuti pericolosi, sacchetti in materiale biodegradabile, TetraPak e tutti i poliaccoppiati, tubi in gomma, giocattoli, flaconi in plastica contenenti prodotti tossici, infiammabili e nocivi (acidi, bombolette spray, solventi),giocattoli, imbuti, vasellame, custodie per cd, spazzolini, fiori finti, pettini, sedie e tavoli da giardino, attrezzature sportive e ginniche, annaffiatoi, terrine, ecc.
ATTENZIONE: gli imballaggi possono essere conferiti sfusi o contenuti in sacchetti di plastica.
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Scegliendo il nome del proprio Comune di residenza nell'apposito sottostante menù, è possibile accedere alla pagina dedicata, che permette di conoscere nel dettaglio la metodologia di conferimento utilizzata, i colori dei contenitori e tutte le informazioni riferite alla raccolta differenziata nel territorio comunale, compresa l'ubicazione e gli orari di apertura dei Centri di raccolta.